Noto da millenni per i suoi effetti benefici sulla salute, lo psillio è una pianta erbacea perenne originaria dell’India, con semi minuscoli (1.000 semi pesano meno di 2 grammi); da questa caratteristica deriva il suo nome di origine greca psylia, che significa pulce. A seconda della varietà, i semi possono essere neri, bruni o biondi. Proprio come i semi di chia, quando entrano in contatto con un liquido producono una sostanza gelatinosa chiamata mucillagine.
I semi di psillio biondi vengono utilizzati nell’industria alimentare come addensanti o stabilizzanti in alcuni alimenti lavorati, ad esempio nel gelato. Inoltre viene comunemente impiegato per aumentare il contenuto di fibre solubili di numerosi prodotti, tra cui i cereali per la colazione.
Lo psillio è un lassativo naturale, poiché il gel che forma aiuta ad aumentare il volume delle feci, migliorandone il transito e facilitandone l’evacuazione. Ha un effetto benefico anche in caso di diarrea, visto che lo psillio aiuta ad assorbire l’acqua in eccesso.
Le ricerche hanno dimostrato che l’assunzione di psillio ha degli effetti positivi sul tasso di colesterolo totale nelle persone che soffrono di ipercolesterolemia (colesterolo elevato).
Delle ricerche effettuate su dei pazienti affetti da diabete di tipo 2 hanno dimostrato che lo psillio contribuisce ad abbassare la glicemia. Per aumentarne i benefici, pare sia preferibile consumare lo psillio durante i pasti, mescolato al cibo.
Lo psillio è venduto nei negozi di alimenti naturali sotto forma di cuticole di semi essiccate o in polvere. Lo si può anche acquistare in capsule nelle farmacie.
Prima di iniziare ad assumerlo occorre verificare se sono presenti interazioni con i farmaci. È consigliabile iniziare ad assumerlo in piccole dosi, avendo cura di accompagnarne l’ingestione con una buona quantità d’acqua, per evitare l’ostruzione del tubo digerente.
Potete integrare lo psillio nella vostra alimentazione aggiungendolo nei vostri smoothie, nelle composte, nei cereali, nelle minestre.
Buongiorno.
Come decidere quando usare psillio e quando xantano? E dovendoli magari sostituire uno con l’altro, quali “regole/dose” seguire?
Grazie mille
Buongiorno Elisa,
È difficile rispondere alla sua domanda perché la risposta dipende dal motivo per cui vuole utilizzare questi additivi (es. malattie croniche, disturbi digestivi, per cucinare ricette senza glutine o vegane, ecc.). In generale, preferirei lo psillio, perché è stato più studiato e sono stati ben dimostrati i suoi benefici per la salute (diabete, colesterolo, ecc.) e per i disturbi digestivi (stitichezza, IBS, ecc.). Lo psillio proviene da una pianta mentre la gomma di xantano è un prodotto di sintesi. D’altra parte, in alcune ricette senza glutine, la gomma di xantano può essere utile per agire come emulsionante, addensante o legante. Ad esempio, per fare una salsa senza glutine si può sostituire un cucchaio di farina con un cucchiaino di gomma di xantano.