Il caffè è una fonte di antiossidanti sotto forma di polifenoli, e il suo consumo è associato a una ridotta incidenza di malattie cardiovascolari, ictus e diabete. Buone notizie per chi è abituato a svegliarsi con una tazza fumante!
Torniamo per un momento a parlare dell’intestino: bere caffè può influenzare il sistema digestivo e la regolarità intestinale? La risposta è sì, assolutamente! Gli effetti tuttavia variano molto da persona a persona.
Per alcuni una tazza bevuta al mattino è un modo per garantire la loro regolarità intestinale. Per altri, invece, l’effetto lassativo del caffè può causare più danni che benefici, dando luogo a diarrea e altri disagi.
Occorre anche ricordare che la caffeina può avere altri effetti collaterali se consumata in quantità eccessive. Gli effetti più comuni sono insonnia, irritabilità, mal di testa, nervosismo, ecc. Un consumo eccessivo significa prendere più di 6 tazze (1 tazza=250 ml) di caffè filtro o più di 5 caffè espresso (60 ml/espresso) al giorno.
Come abbiamo detto, gli effetti della caffeina variano da persona a persona. Alcune persone sono più sensibili alla caffeina di altre. Tutti conosciamo qualcuno che dopo cena beve un caffè e si addormenta senza problemi, mentre qualcun altro ne prende uno a pranzo e non riesce ad addormentarsi fino alle prime luci del mattino. Sta a ognuno di voi testare la vostra tolleranza, ma la regola generale è la stessa per tutti: la moderazione è la chiave. Si consiglia di consumare non più di 2 o 3 tazze di caffè filtro o 2 o 3 porzioni (1/4 di tazza) di caffè espresso al giorno.
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