Conoscete l’alchechengi? È un piccolo cespuglio ornamentale da giardino appartenente alla famiglia delle Solanaceae. Parente stretto della patata e del pomodoro, produce delle bacche giallo-arancioni, avvolte da calici simili a piccole lanterne dalla consistenza quasi cartacea.
Ne esistono un centinaio di specie, del genere botanico “physalis”, distribuite in tutte le regioni tropicali, subtropicali e temperate del mondo. Le bacche non hanno mai avuto un posto importante nelle diete dei diversi popoli, anche perché la raccolta deve essere fatta a mano.
Il loro sapore può variare da specie a specie. Le bacche che troviamo in Italia sono dolci, con un retrogusto leggeremente astringente. Occorre scegliere solo i frutti molto maturi, che sono di un bel giallo dorato. Si conservano per diverse settimane in frigorifero, a condizione che l’involucro sia integro.
Come altre bacche, anche gli alchechengi sono ricchi di antiossidanti. Sono ideali per realizzare composte, gelatine e marmellate. E sono assolutamente deliziosi in una fonduta di cioccolato.
Mettere tutti gli ingredienti in un pentolino e portare a ebollizione. Coprire e cuocere a fuoco basso per 15 minuti. Si conserva una settimana in frigo.
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