Che si tratti di un amico, un collega o un familiare, sembra che tutti abbiano qualcosa da dire riguardo a quello che bisogna o non bisogna fare per la malattia diverticolare. Ecco qualche chiarimento.
Si potrebbe pensare che la frutta a guscio, il mais e i semi nelle bacche potrebbero finire per insinuarsi nei diverticoli, e che quindi sia meglio evitarli… Adesso sappiamo che non è assolutamente così. Non c’è alcuna ragione di eliminare questi alimenti, al contrario, le fibre che contengono vi aiuteranno nel periodo di mantenimento.
Questa è facile da indovinare! E’ necessario evitare le fibre, sì, ma soltanto durante le crisi (fase di diverticolite). In tutti gli altri momenti un’alimentazione ricca di fibre è l’ideale. In poche parole, ciò che va bene fare nel breve periodo è il contrario di quel che si deve fare a lungo termine.
Secondo uno studio su larga scala pubblicato nel 2011 nel British Medical Journal, le persone che seguono una dieta vegetariana che soffrono di malattia diverticolare sono soggette a meno crisi rispetto alle persone che si nutrono anche di carne. Si attribuisce questa differenza al tenore di fibre di questi due tipi di alimentazione. In effetti, un’alimentazione vegetariana contiene in genere una quantità maggiore di fibre. Vedere la tabella qui sotto per il tenore di fibre di diverse fonti di proteine animali e vegetali.
Porzione (g) | Tenore in fibra (g) | |
Fonti di proteine vegetali | ||
Legumi | 115 | 8-14 |
Frutta a guscio e semi (mandorle, semi di zucca, noci, ecc.) | 30 | 3-4 |
Tofu | 150 | 1.4 |
Tempeh | 100 | 9 |
Fonti di proteine animali | ||
Carne, pollame, pesci | 75 | 0 |
Per riassumere, un’alimentazione adatta riveste un ruolo importante in tutte le fasi della malattia diverticolare (diverticolite e diverticolosi), poiché:
Allora perché non vi lasciate dare una mano abbonandovi alla dieta diverticolite e diverticolosi?
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