Dieta povera di FODMAP e dieta vegana: come fare?

21 ottobre, 2019 , , , , ,

3) Selezionare le verdure

Molte verdure sono ricche di FODMAP quando vengono consumate in grande quantità. Per questo motivo è essenziale misurarne le porzioni assunte. Alcune verdure invece possono essere consumate a volontà, in base alla tolleranza di ognuno, poiché in queste ultime non è stato rilevato alcun FODMAP. Ecco la lista di queste verdure:

  • Carota
  • Cetriolo
  • Germogli di soia
  • Lattuga
  • Patata
  • Peperone rosso
  • Pomodoro comune (esclusi pomodorini e perini)
  • Ravanello
  • Spinaci

4) Limitare la fase di eliminazione dei FODMAP al minimo tempo necessario

In linea generale, è consigliabile seguire la fase di eliminazione dei FODMAP in un arco di tempo che varia da due a sei settimane. Molte persone constatano una riduzione dei loro sintomi piuttosto velocemente. Poiché un’alimentazione vegana povera di FODMAP è molto restrittiva, si raccomanda di limitare la fase di eliminazione a due o tre settimane, o al minimo del tempo necessario per constatare un miglioramento significativo dei sintomi. Prima di iniziare la dieta è consigliabile acquisire familiarità con gli alimenti permessi e con quelli da evitare, per accertarsi di non assumere degli alimenti ricchi di FODMAP per sbaglio, perché ciò potrebbe scatenare dei sintomi e prolungare di conseguenza la fase di eliminazione.

5) Fare attenzione ai FODMAP nascosti

Molti alimenti vegani lavorati come il latte di cocco, alcuni gelati vegani e numerosi prodotti senza glutine (cracker, cereali, pane, ecc.) possono contenere inulina o radice di cicoria, che sono ricche di FODMAP. Questi ingredienti si ritrovano anche in molti integratori, compresi alcuni probiotici. Assicuratevi di leggere bene la lista degli ingredienti così da individuare i FODMAP nascosti.

In conclusione, è senz’altro possibile seguire allo stesso tempo un’alimentazione povera di FODMAP e una dieta vegana, ma non è sicuramente facile! Bisogna aspettarsi una minore varietà di alimenti presenti nei propri menu. Fortunatamente ciò dovrebbe durare solo per un limitato periodo di tempo, poiché lo scopo ultimo è raggiungere la fase di reintroduzione dei FODMAP e ritrovare un’alimentazione meno restrittiva a lungo termine. Quando si inizia questa dieta è consigliabile essere accompagnati da una nutrizionista/dietista che conosca bene l’approccio povero di FODMAP, soprattutto quando si segue un’alimentazione vegana che comporta delle restrizioni alimentari aggiuntive. Oltre a guidarvi nel vostro percorso, e a darvi consigli e suggerimenti per rendere l’esecuzione della dieta povera di FODMAP più facile da seguire e più adatta alle vostre esigenze, la nutrizionista potrà anche aiutarvi a evitare le carenze nutrizionali, in particolare di vitamina B12, ferro, calcio, zinco, omega-3 e proteine.k

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Autori

Kathryn Adel
Kathryn è titolare di una laurea in kinesiologia e una in alimentazione, e di un master in alimentazione sportiva. È membro dell’OPDQ e dell’Academy of Nutrition and Dietetics. Atleta di mezzofondo, ha corso per la squadra olimpica di Montréal e il Rouge et Or. Kathryn è specializzata in alimentazione sportiva, perdita di peso, diabete, salute cardiovascolare e gastrointestinale. Kathryn ha molta esperienza con l'approccio FODMAP e ha completato la certificazione dell'Università Monash.

2 commenti a “Dieta povera di FODMAP e dieta vegana: come fare?”

17 gennaio, 2023 Valentina disse:

Buongiorno soffro di intestino irritabile che mi da grande meteorismo. Il mio problema è’ che ho speso tantissimo soldi in medici e nutrizionisti che non hanno risolto nulla. Vorrei sapere il nome di una persona veramente competente in materia. È’ chiedere troppo😞??
Cordiali saluti

Cinzia Cuneo
19 gennaio, 2023 Cinzia Cuneo disse:

Buongiorno Valentina,
Mi dispiace per le cattive esperienze, però adesso è arrivata al posto giusto. La nostra Dr. Antonella Giordano sa molto bene come aiutare le persone che hanno il suo problema. La invito a leggere quest’articolo: https://www.soscuisine.it/blog/consulenza-con-nutrizionista-un-successo-per-nicoletta/

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